Giochi Sfortunati Parte I : Street Fighter

Bene, apro questa rubrica (che ovviamente avrà vari seguiti) per occuparmi dei giochi "sfortunati"..Attenzione, non ho detto orrendi, ho detto sfortunati, ovvero, quei giochi che magari non erano nemmeno schifezze, ma per qualche motivo, sono stati snobbati, dimenticati, infangati oppure destinati all'oblio. Lo scorrere del tempo è inclemente e non risparmia niente e nessuno.
Per aprire in bellezza ho deciso di scegliere lui.
Ammettiamolo..negli anni 90 tutti hanno fatto una partita a Street Fighter 2. L'ha fatta l'appassionato (e piu' di una), l'ha fatta il giocatore occasionale, l'ha fatta chi dei videogiochi se ne sbatteva. Poi si cresce il tempo passa, e le persone iniziano a farsi domande importanti: "E' nato prima l'uovo o la gallina", "Chi siamo e da dove veniamo?" oppure "Ma la saga di Street Fighter è partita dal 2?". L'ultima domanda, che è quella che piu' ci interessa, è tipica di chi è sempre stato un giocatore occasionale, e che magari nei primi anni 90 ha cominciato ad avvicinarsi ai videogiochi, perchè nel 1987 non poteva, perchè era troppo piccolo, o perchè non aveva ancora ricevuto l'illuminazione..Bene, per fortuna ci sono io, e vi darò la risposta che aspettavate da anni.
La risposta è no. La saga di Street Fighter non è iniziata col 2, com'era logico che fosse, è iniziata nel 1987, con il gioco omonimo, manco a dirlo, ad opera di Capcom.
Bene, partiamo dalle buone notizie: il roster dei combattenti è molto ampio, e pensate, potreste scegliere fra un ventaglio di ben 1 lottatore, Ryu, che per l'occasione sfoggia una grandissima capigliatura rosso acceso.Ah, dimenticavo, è possibile sfidare un amico, ed in questo caso, il roster si amplia a ben 2 lottatori, ed alla compagnia si aggiunge Ken.


Parliamo seriamente: è assolutamente vero, i personaggi selezionabili sono solo 2 (1 se si gioca in solitaria). Ma affronterete, se arrivate in fondo, ben 10 lottatori controllati dalla CPU.Fra i lottatori, ci sono personaggi comparsi poi nei capitoli successivi, come Sagat (boss finale), Adon, Mike (che sarebbe poi M.Bison/Balrog, il pugile insomma), Birdie e Gen (visto negli Alpha/Zero), ed altri che sono del tutto spariti col tempo, o che hanno fatto solo fugaci apparizioni, vale a dire Eagle, Retsu, Geki, Lee e Joe.
Partiamo dai lati positivi. Ho avuto la fortuna di avere 8 anni ai tempi dell'uscita, e di essere già appasionato di videogiochi.Anche se oggi può sembrare poca cosa, ai tempi, tecnicamente, il gioco era di un altro livello. Sprite enormi, voci campionate, musiche bellissime, ritratti dei lottatori ad inizio incontro, lottatore sconfitto sanguinante alla fine.
Wow!

E infatti, davanti al cabinato c'era sempre la fila.Ricordo di averci giocato molto nell'estate del 1988, e di essermi divertito parecchio. Ma poi si cresce. Si matura, passano gli anni, escono nuovi picchiaduro.
E si capiscono molte cose.
Ho provato il primo capitolo su una decina di cabinati diversi, persino su quello originale, coi sei tastoni (in villeggiatura, in Puglia, era dappertutto). L'unico modo per eseguire le mosse speciali era smanettare con lo stick, fino a quando allo sfortunato giocatore non veniva fatto il dono delle stigmate. La prima volta, ho pensato ad un problema del cab. Ma quando ne provi 10, e il problema permane, significa che non c'è nessun fottuto problema. Con gli anni, sono giunto alla conclusione che non esiste nessun metodo scientifico e sicuro per eseguire le mosse speciali, semplicemente escono fuori random, smanettando.
Il gioco era assolutamente "broken".Le collisioni erano imprecise a dire poco, le distanze falsate. C'erano delle volte in cui chiudevi l'avversario all'angolo, sferravi pugni su pugni e non lo colpivi..altre volte in cui sferravi un calcio da distanza siderale, e l'avversario stramazzava.
Vi dico una cosa, senza timore di smentita, per cercare di farvi capire bene quello che intendo. Non sarebbe possibile organizzare un torneo di Street Fighter, o comunque giocarlo in modo competitivo.
Non è possibile studiare una strategia, pensare di dare un calcio basso all'avversario, e poi sparare una fireball, perchè il calcio potrebbe non andare a segno, e la fireball potrebbe non "uscire", ed i controlli potrebbero rispondere come vogliono loro, capite?
Sempre parlando di distanze, quando venivate colpiti da un pugno o calcio forte,  venivate sbalzati per metri all'indietro, in modo assolutamente imprevedibile, ed era difficile prevedere la zona di schermo nella quale saremmo finiti.
E poi le mosse speciali, sono troppo sbilanciate..se per puro caso colpite l'avversario con uno shoryuken ravvicinato, lo stendete, o lo riducete in fin di vita. Un hadouken ti toglie un terzo abbondante di barra (quasi metà a distanza ravvicinata), il calcio rotante ti uccide se ti prende da vicino. Assurdo.
Sono presenti due simpatici bonus stage, molto veloci e semplici (al contrario di quelli di Street Fighter 2, specie quello del piccolo sfasciacarrozze, che mi annoiava a morte e mi ha stufato quasi subito).
Nel primo, dovrete distruggere una pila di mattoni con un colpo.Sulla sinistra è presente una barra che indica il timing, che aumenta e diminuisce molto velocemente.Basta premere il tasto del pugno al momento giusto, ed il gioco è fatto.
Anche nel secondo dovrete distruggere dei mattoni, ma questa volta, contano la precisione del salto, e il tempismo col quale sferrare i colpi (si lo so, nominare tempismo e precisione in un gioco "fallato" nei controlli come Street Fighter è molto azzardato, ma purtroppo è cosi' ).

Primo Bonus Stage
Secondo Bonus Stage

Sono molto in difficoltà nel giudicare la difficoltà nel gioco. Mettiamola cosi': se giocate smanettando cercando di eseguire le mosse speciali (il che è molto probabile, visto che non sono a conoscenza di tecniche particolari, magari c'è qualcosa su youtube), ogni combattimento può essere terribilmente difficile, o assolutamente facile. In linea di massima, Joe, Retsu e Geki sono gli avversati più semplici da mandare al tappeto, mentre Eagle, Gen, Adon e soprattutto Sagat sono tremendi.

Passiamo alle dolenti note, ovvero le versioni casalinghe per gli home computer.
Partiamo dalla versione per C64. Una curiosità: vennero fatte due conversioni diverse del gioco per l'8 bit di casa Commodore, la versione europea, ad opera della Tiertex (e partiamo già male) e la versione us, ad opera della Pacific Dataworks International.
Non ho mai avuto modo di provare la versione us, e non mi sento di approfondirla e "recensirla" guardando un video, quindi mi limiterò a parlare della versione europea.
Street Fighter (Commodore 64 European Version Cover)

Facciamo subito una premessa: il fatto che nel 1988 il computer di casa Commodore avesse già diverse primavere sul groppone ed avesse limiti hardware evidenti, ed il fatto che Street Fighter fosse un coin op di ultimissima generazione, per di più pompatissimo graficamente e sonoramente, non deponevano di certo per una buona riuscita della conversione, ed infatti, cosi' fu.
La grafica era nella media del C64, ma se l'intenzione che avevate, mentre compravate la cassettina, era quella di avere una grafica anche solo lontanamente paragonabile a quella dell'arcade, sbagliavate di grosso, come potete vedere qui sotto.
C64
C64



Ma purtroppo, non solo la grafica era da dimenticare.I caricamenti erano bestiali, lunghissimi, anche fra un combattimento e l'altro. Se non ricordo male non era possibile continuare. Quindi, dopo il game over, ricominciavamo, e ci sorbivamo altri interminabili caricamenti.
Il sonoro, per quel che ricordo, era senza infamia e senza lode, considerando la macchina sulla quale questa conversione girava.
Non credo fossero state inserite le mosse speciali, visto che non me ne è mai riuscita nessuna, nemmeno per sbaglio.
La difficoltà era elevatissima, ed in certi combattimenti (Eagle ad esempio) la frustrazione la faceva da padrone.
La longevità era inesistente. La poca fedeltà al coin op, i caricamenti ed i problemi nel proseguire, rendevano il lifespan del gioco non superiore alla mezzora.


Non mi soffermerò sulla versione Amiga, perchè non la ho testata a fondo, ma dalle prime impressioni la sostanza non cambia molto.
La grafica è decisamente migliore della versione per C64 , ma molto lontana dall'originale.I caricamenti sono piu' veloci.
I pregi finiscono qui.Il gioco è lentissimo, legnosissimo, e dopo pochi minuti vi verrà voglia di gettare tutto nella spazzatura.
Amiga

Amiga

Concludo il triste capitolo sugli adattamenti casalinghi, con una nota finalmente lieta. I piu'attempati fra voi, ricorderanno un famoso articolo su K, nota rivista di settore dei tempi che furono, che parlava del neonato lettore cd-rom per Pc Engine.
Uno dei primi titoli, se non il primo, per la nuova periferica di casa Nec, fu appunto il porting di Street Fighter, rinominato Fighting Street, a cura di Hudson e Capcom.
Fighting Street (front cover jap version)

Andiamo subito al sodo.Fighting Street è la conversione piu' fedele del quasi omonimo arcade.
La grafica di questa versione è di gran lunga la migliore fra tutti i porting e la piu' somigliante all'originale.
Non posso dire identica, perchè mancano dei particolari e dei colori, alcuni fondali sono piu' scarni, ma davvero molto simile.
Pc Engine

Pc Engine


Le musiche sono fantastiche, e sono state riarrangiate per sfruttare al meglio la qualità CD.
I caricamenti sono molto veloci.
C'è poco altro da aggiungere, il gioco ha davvero tutto quello che ha il coin op, pregi e difetti (input lag e legnosità compresi)
Una conversione maiuscola, per i tempi.

Bene, è il caso di concludere e tirare le somme sul primo gioco sfortunato di una (spero) lunga serie.
Sono molto combattuto nell'esprimere un giudizio. Non riesco proprio a dire (come molti fanno) che Street Fighter è una ciofeca. Ma forse è solo perchè a modo mio, ci sono affezionato.
Posso dire che, giocato oggi, dopo mille seguiti migliori, dopo mille picchiaduro piu' completi (complice anche il salto evolutivo tecnologico che c'è stato dal 1987 agli anni 90), è invecchiato malissimo.
Posso dire che, paragonandolo ingenerosamente al suo seguito, i controlli fanno schifo, anzi, che fa tutto schifo in confronto.
Ma alla fine, i giochi vanno giudicati tenendo conto dei tempi in cui sono usciti.
E per i tempi il gioco era tecnicamente massiccio, e pessimo sotto tutti gli altri punti di vista, anche se la grafica in qualche modo ne mascherava un pò i  limiti.
Insomma, per concludere, se ai tempi eravate piccoli, non lo avete mai giocato in sala ai tempi dell'uscita, e siete abituati a quello che è venuto dopo, fateci una partita e stateci alla larga (lo farete comunque, visto che non vi piacerà).
Se invece come me, lo avete vissuto in real time, rigiocatelo almeno una volta, giusto per rendervi conto di tutte le sue pecche, e quando inizierete a chiedervi "Ma come faceva a piacermi?" spegnete tutto.Probabilmente non lo toccherete piu'.

TrapperCX.





















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